Progetti in Italia

2024 - ECOMAR 5° Report : 2° Crociera Arcipelago Toscano e Corsica

Equipaggio:  GdV, Cristoforo de Vito (Rori) e Leonardo Marchitelli
Durata: 22/07 - 07/08/2024
Percorso: Castiglione d.P. - Rio Marina (Elba) - Capraia Cala Saline (in rada) - Macinaggio Porto (Corsica) - Capraia Porto - Porto Cavo (Elba) - Castiglione d.P. - Giglio Porto - Giglio Campese (in rada) - P.to Ercole (Argentario) - Marina di Grosseto - Castiglione d.P.
Distanza: 234 Miglia marine lineari, oltre 250 effettive (per bordeggi e manovre varie)

Non sono mancati gli imprevisti anche in questa 2° Eco-crociera dell’Arcipelago Toscano e trans-frontaliera come accade spesso ammare. Il primo per l’improvviso rinforzo serale di Maestrale alla fonda a Campese (Giglio) con mare mosso e frangente al traverso per rifugiarci alle 3 di notte a Porto Ercole. Il secondo imprevisto occorso al rientro sulla foce dell’Ombrone dove abbiamo rischiato di arenarci nonostante seguissimo le batimetriche di Navionics, sobbalzando molte volte sui banchi di sabbia che lo scirocco aveva accumulato prima di riuscire sbandando la barca a riprendere il largo con il maestrale che stava montando! In sintesi è stato un lungo e significativo tour marino in cui si è navigato prevalentemente a vela (60%) con un consumo di gasolio di 60 litri. A bordo al solito Cambusa ed Igiene Plastic-free, per circa 3 Kg di rifiuti cartacei in totale. Nei pernotti in porto utilizzati solo eco-ristori. In ogni porto si sono affrontate con le maestranze ed i ristori le problematiche dello smodato utilizzo di plastic-disposable e dello spreco idrico, spesso per il lavaggio delle barche, (vietato nella Francia Mediterranea durante l’estate), costante in Tirreno. Nel porto-paese di Macinaggio si è elogiata l’eco-condotta Corsa in termine di caraffe d’acqua e persino cannucce in vetro ri-lavabili per gli aperitivi, mentre in tutta l’Elba regna un consumismo platico sfrenato e avvilente che addolora. Nonostante una fornitura idrica depurata, ottima da bere, i residenti dell’Elba consumano solo bottiglie di minerale in plastica usa e getta per l’uso domestico! Come ad Olbia, mi si dissero a Maggio 2019, dove le adoprano anche per lavarsi i denti! Comportamenti balneari e nautici di massa e residenziali d’alto impatto ambientale. L’equipaggio ne ha preso consapevolezza dimostrandosi paladino dell’eco-causa con motivazione e “spirito di sacrificio”, molto apprezzato a bordo. Un problema inoltre da considerare è l’ingorda ristorazione ittica dei balneari (da noi evitata, se non per molluschi e acciughe). L’ over-fishing tirrenico produce anche una quantità impressionante di cassette di polistirolo usa-getta per suddividere il pescato che spesso navigano disperse dai pescherecci ammare con fumi neri come le Moby più di ogni altro traghetto che solca numeroso quel tratto di mare. A Capraia porto orami familiare, abbiamo conosciuto e degustato i vini ed il passito dell’imprenditore modenese Eros Bonfanti che vivendo metà dell’anno in loco si è intrattenuto con noi raccontandoci la sua impresa. Dalla dismissione del Carcere del 1986 alla costituzione del Parco Marino si è prodigato allo sviluppo dell’isola con tenacia affettiva, rintroducendo la viticultura terrazzata in un contesto montuoso ostile con il supporto di una manovalanza rumena, realizzando la propria cantina per commercializzare un prodotto sopraffino che solo pochi top-ristoranti possono offrire. Anche il Giglio produce un vino locale sfuso a produzione familiare e non commercializzato. La temperatura dell’acqua ovunque elevata quasi tropicale, anche sotto-costa questa volta! Come già in precedenza osservato, provvidenziale risulta essere l’ingordigia delle Occhiate (pesce bianco pregiato!) per l’escremento umano, senza constatare altri residui cartacei dispersi, per fortuna! Una soluzione naturale immediata nell’espansivo di porto nautico in prevalenza con WC-marino, (vietato dalla nuova normativa navale vigente ma tollerato nelle imbarcazioni datate, dove è ancora in uso!) Senza le fameliche Occhiate sarebbe con schifo spiaggiato nell’affollata baia di Campese con numerose imbarcazioni in rada  

Una curiosità faunistica marina a sorpresa è stata la quantità di meduse e granchi blu che hanno invaso i porti e la costa. Questi ultimi veri carri-armati marini raggiungono il Kg e son fecondi e carnivori !!! Con un’esca di “Wurstel” posta in una intricata matassa di lacci i pescatori ne tirano su a barili. Dicono buoni più delle aragoste, cucinati!  Un’invasione aliena come i pappagallini verdi a Roma che sta predando al pari degli umani l’eco-sistema mediterraneo!

GdV-Olysse  07/08/24


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