Projects:
EuropeAid/132-456/L/ACT/ZM: "Community-based project on non-communicable-diseases"
3° Missione formazione e prevenzione: 13/21 Giugno 2013
- Dr. Filomena Pietrantonio - Dir. Medico ASL RMC – Ospedale S.Eugenio
Report: 15.06.13: Incontro con la dottoressa Ketty Lubeya e definizione dell’agenda di missione; 16.06.13: Preparazione del materiale didattico su Ipertensione e diabete; 17.06.13: Visita dell’University Teaching Hospital in Lusaka per monitoraggio del sistema di riferimento dello screening del cancro della cervice uterine (CCPPZ: Cervical cancer Prevention Program of Zambia) . Principali problemi: Lo screening viene effettuato solo con l’aceto e i positivi sono sottoposti a crioterapia. Il Pap test non viene effettuato e ci sono tempi lunghi per avere l’esame istologico dei casi dubbi; Manca studio di confronto tra aceto e Pap test per verificare la correlazione tra positivi e negativi e per avere la determinazione dei falsi positivi e falsi negativi con la metodica che usa l’aceto; Mancanza di apparecchi fotografici per realizzare le immagini della cervice negli Health center periferici e di connessione internet per inserire lo screening nel data base generale; Acquisizione di TV per proiettare le immagini ma mancanza del cavetto di connessione con la macchina fotografica. 18.06.13: Riunione al Kafue District Hospital con Dr Lubeya, Dr. West Hospital Director, Doctor Munga District Responsible e rappresentanti dei Medical Officer per definire I bisogni formative in ambito di malattie non trasmissibili e in particolare per Diabete e Ipertensione. Training needs assessment: predisposizione di un corso di formazione in Epidemiologia della durata di una settimana costituito da: una prima parte di base (nozioni di base di epidemiologia, come raccogliere i Dati, come si effettua il monitoraggio,uso di indicatori delle attività cliniche, come fare un report) e da una seconda parte di applicazione pratica di studio retrospettivo della gestione di Diabete e Ipertensione negli OPD e negli Health Center del progetto.
N.di partecipanti: 4 medici, 1 Medical licensed, 2 Clinical officers, 10 nurses, 1 Lab technician, 1 radiologist. (19 persone) Logistica e Materiali: Teaching aids: proiettore, fotocopiatrice, lavagna sul posto, da portare laptop); Training schedule: n of hours 7 ore al di dal lun. al giov. (9-13, 14-17) e ven. (9-13 ) tot 32 ore; Per diem for participants or meals (according to the project budget). 18.06.13: Clinical Presentation on chronic diseases with focus on diabetes and hypertension: Presenti 15 persone : Clinical officers (7), Lab technician (1), Clinical officer students (7) Preparation of documents for the setting up of shared protocols on diabetes and hypertension; Choice of operating protocols and definition of an evaluation period of effectiveness (3 months: Principali problemi: Scarsa aderenza dei pazienti ai protocolli terapeutici e alle indicazioni dietetiche; Scarsa utilizzo di insulina sia per scarsa fiducia dei pazienti sia per mancanza di riserve in farmacia; Scarsa efficienza del laboratorio per mancanza di reattivi (possibilità di eseguire solo glucosio a digiuno, es urine e stick, emocromo, no esami di funzione renale ed epatica).19.06.13: Monitoraggio delle attività svolte negli Health centers supportati dal progetto: Visita alle Cliniche: Estates, Railway, Nangongwe. Meeting with EU (06/20/13) Standing meeting presso la Nangongwe Clinic in Kafue. Introduzione delle nuove proposte di attività del progetto al Responsabile medico della EU dottor Peter Herzig (Observational Study before and after training; Event to promote health awareness on Non Communicable Diseases: vedi in attach i documenti di proposta). 8. 20.06.13: Visita all’ambulatorio settimanale sul diabete presso l’OPD di Kafue e incontro con i rappresentanti del Diabetes Association of Zambia e la Dottoressa Gulnora Sultanova Responsabile dell’ambulatorio diabetologico: Monitoraggio delle attività; Principali criticità: aderenza alla terapia, difficolta ad utilizzare l’insulina sia per scarsa disponibilità sia per diffidenza dei pazienti; Necessità di intensificare le attività di health education soprattutto nelle aree rurali.